Valditara vuole semplificare la scuola e promette nuove assunzioni

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha annunciato recentemente importanti novità riguardanti la semplificazione della scuola e le assunzioni straordinarie di docenti. Durante un incontro con le organizzazioni sindacali, sono stati presentati i 20 interventi progettuali di semplificazione della scuola che saranno attuati nei prossimi tre anni.

Il piano di semplificazione è il risultato di un processo di ascolto attivo avviato con le Organizzazioni Sindacali e si propone di soddisfare le principali esigenze segnalate attraverso 20 interventi progettuali strutturati per il raggiungimento di 4 macro-obiettivi:

  1. Più servizi per famiglie e studenti
  2. Alleanza tra gli attori del sistema scolastico
  3. Più cattedre coperte dal primo giorno di scuola
  4. Meno burocrazia per le scuole.

Tra gli interventi previsti ci saranno una nuova piattaforma per la famiglia e gli studenti entro l’inizio del prossimo anno, la velocizzazione dell’avvio dell’anno scolastico entro l’estate 2023, la possibilità di scuole paritarie entro fine anno, il pagamento regolare delle supplenze brevi e saltuarie entro la primavera 2024 e lo studio di fattibilità per il fascicolo digitale del dipendente entro la primavera 2024.

Il Ministro Valditara ha anche illustrato il piano straordinario di reclutamento dei docenti, che prevede circa 100.000 assunzioni in due anni: 19.652 su posti di sostegno (17.305 prima fascia Gps e 2.347 altre graduatorie), 38.000 docenti di posto comune (idonei dei concorsi precedenti e GaE).

Previsto un concorso straordinario da bandire entro l’estate 2023 per i rimanenti aspiranti docenti.

Le novità del Ministero rappresentano un importante passo avanti per il mondo della scuola italiana. Il piano di semplificazione e le assunzioni permetteranno di migliorare la qualità dell’insegnamento e di creare un sistema scolastico più efficiente ed efficace per studenti, famiglie e docenti.

È però ora necessario agire con concretezza: l’intervento sugli stipendi dei precari, garantire l’avvio dell’anno scolastico con la modifica migliorativa della piattaforma per le supplenze, la volontà di investire tutti i soldi del PNRR, il piano di assunzioni, non devono rimanere solo degli slogan a cui per troppo tempo siamo stati abituati. E’ necessario passare con velocità ai fatti.