Sit in davanti alla prefettura della città
“Noi non vogliamo la chiusura delle scuole. Vogliamo che funzionino al meglio. Così come lo vogliono insegnanti, studenti e famiglie”.
E’ questo il diktat lanciato dalla Uil Scuola Cremona, ieri davanti al Prefetto di Cremona Vito Danilo Gagliardi
La dichiarazione
“Noi come sindacato – spiega il segretario generale Uil Scuola Cremona Oreste Pegno – siamo stati i primi a mostrare tutti i limiti dell’insegnamento a distanza (la Dad della scorsa primavera) e non siamo tra i ‘pentiti’. Anche in seguito ci siamo schierati a favore della scuola, sicura e in presenza, quando tutti osannavano le tecnologie digitali, compreso il ministro e le sue avanguardie dell’innovazione”.
Dunque la scuola deve essere in presenza e in sicurezza. Per la Uil Scuola Cremona non ci sono dubbi. “Proprio così – conclude Pegno -. Abbiamo, infatti, sottoscritto un accordo, che prevede una gestione coordinata dell’emergenza attraverso un tavolo nazionale in cui confrontarsi per trovare le migliori soluzioni ma che è stato di fatto palesemente ignorato. Oggi rivendichiamo una serie di scelte per noi restano fondamentali”.
Le scelte
La Uil Scuola Cremona rivendica:
- Ridurre gli alunni per classe a partire dalle classi iniziali
- Contrattualizzare la DaD;
- Garantire i lavoratori fragili;
- Stabilizzare tramite prova orale e valutazione di titoli i docenti con tre anni di servizio: l’unico modo per garantire in tempi brevi e certi la copertura delle cattedre e la continuità didattica;
- Stabilizzare su sostegno tramite prova orale i docenti specializzati: personale già selezionato per garantire la continuità didattica agli alunni con disabilità;
- Avvio dei percorsi abilitanti a regime per tutti e in particolare per i docenti con 3 anni di servizio