Tamponi Green Pass, Uil Scuola prepara ricorso per il rimborso

Scuola cominciata da qualche giorno e Green Pass obbligatorio per docenti, personale ATA e genitori che devono parlare con i professori, come stabilito dal Governo, alla luce del decreto legge n.111/2021 e della nota ministeriale del 30 agosto 2021.

Ricordiamo che l’obbligo del Green Pass è obbligatorio per tutti, fatta eccezione per coloro i quali, per condizione medica certificata, non possano ricevere o completare la vaccinazione e pertanto non possono ottenere il Green Pass. Riceveranno, altresì, una specifica certificazione che, fino al 30 settembre 2021, è disponibile solo in cartaceo.

Tutti gli altri dovranno invece esibire il Certificato verde Covid al Dirigente scolastico o a un suo delegato, in caso di schermata rossa o di mancata esibizione del Green Pass, il personale non potrà accedere nella scuola e dovrà regolarizzare la propria posizione vaccinandosi o esibendo il risultato di un test antigenico rapido o molecolare con esito ovviamente negativo.

E proprio sui Test obbligatori Uil Scuola propone il ricorso per chiedere il rimborso ai docenti, come anticipato ai microfoni di Cremona 1

“Nessun costo sulla sicurezza – sottolinea il Segretario territoriale Uil Scuola Cremona Oreste Pegno – deve ricadere sui lavoratori , ecco perché Uil Scuola propone il rimborso gratuito per i suoi iscritti”.

“Tutto il personale scolastico”, prosegue Oreste Pegno, “può inviare questo fac simile di richiesta alla propria scuola di servizio, allegando le spese/ricevute/scontrini in possesso chiedendo così il rimborso del costo del tampone (o dei tamponi rapidi effettuati).
In mancanza di un positivo riscontro dalla scuola e/o decorsi inutilmente 10 giorni ci manda copia di tutto e il sindacato predisporrà nelle sedi opportune il ricorso”.

In allegato il fac simile della domanda.

“E sul Green Pass – continua Pegno – nulla è ancora poi così scontato. La piattaforma dei Presidi può rappresentare una soluzione e sarà utilizzata da coloro che saranno obbligati al Green Pass, ma nella scuola non possono essere utilizzate le stesse misure di una pizzeria”.