Si è discusso al lungo sul tema dei Pensionamenti del personale scolastico a decorrere dal 1 settembre 2022.
All’incontro, che si è tenuto qualche giorno fa tra le Organizzazioni Sindacali e il Ministero dell’Istruzione, hanno partecipato per Uil Scuola Giancarlo Turi e Francesco Sciandrone.
Nella bozza, relativa alla cessazione dal servizio del personale scolastico dal 1 settembre 2022, sono fissati i termini per dirigenti e docenti. Al 28 febbraio 2022 è stato fissato il termine per la cessazione dei Dirigenti scolastici e al 31 ottobre 2022 quello per il restante personale scolastico ( docenti, Ata ed educatori), con facoltà di revocare le istanze prodotte entro il 31 ottobre 2021. Tutte le richieste vanno inoltrate attraverso il sistema POLIS.
Ma per Uil Scuola la data del 31 ottobre è assolutamente da rivedere.
Secondo Uil Scuola:
“Il personale scolastico, alla data del 31 ottobre, non dispone di un quadro normativo certo considerando che la materia pensionistica è una di quelle oggetto di valutazione da parte del Governo e che, già in occasione dell’approvazione della prossima Legge di Bilancio, potrebbero essere introdotte variazioni significative in alcuni degli istituti vigenti , a partire da Quota 100, APE, Opzione donna e lavori usuranti, tanto per citarne alcuni”.
Uil Scuola ha fatto sollevato poi anche il problema delle segreterie scolastiche.
“Considerato l’elevato numero di personale scolastico precario e della relativa mobilità – sottolinea Uil Scuola – c’è da aggiungere che al 31 ottobre le segreterie avranno da poco consolidato i propri assetti organizzativi”.
È stata, inoltre, rappresentata l’esigenza di regolamentare diversamente la definizione degli atti certificativi del diritto alla pensione, richiedendo espressamente, che la sussistenza del diritto stesso debba essere reso noto al personale prima della scadenza del termine per l’eventuale revoca.
Uil Scuola ha ribadito l’esigenza di riconsiderare l’intera materia del trattamento pensionistico del personale scolastico non solo riguardo alla tempistica ma anche nei confronti dei livelli di professionalità di tutto il personale.
Già quest’anno – conclude Uil Scuola – abbiamo assistito ad un tour de force su tempi e tematiche normative. Ma non siamo più disposti a tollerarli”.
Di fronte alle rivendicazioni del Sindacato, l’Amministrazione ha così deciso di convocare un altro incontro in cui sarà presentata una nuova bozza, facendo slittare la presentazione delle istanze di cessazione dal lavoro a partire dal 1 ottobre. Si attende la comunicazione ufficiale.