Sullo sciopero generale, proclamato ad oltranza dalla Segreteria nazionale della Federazione Italiana Sindacati Intercategoriali (Fisi), in data 29 ottobre 2021 “per tutti i settori pubblici e privati a oltranza dalle ore 00.01 dell’1° novembre alle ore 23.59 del 15 novembre 2021” interviene la Commissione di Garanzia, che con la delibera di oggi, stabilisce che l’assenza sarà ingiustificata nella terza giornata di sciopero, poiché le motivazioni non sono riconducibili all’art. 40 della Costituzione.
La Commissione di Garanzia ritiene infatti che:
Lo sciopero, proprio per la durata complessiva dell’astensione viola, in forza della sua estensione temporale cumulativa, non solo i limiti esterni, quali dati dalla osservanza delle regole poste alla sua effettuazione con riguardo ai servizi pubblici essenziali, ma anche e prima di tutto i limiti interni attinenti alla sua riconducibilità alla nozione costituzionale”.
Pertanto, l’assenza dei lavoratori deve ritenersi ingiustificata a tutti gli effetti di legge.
Insomma, il rischio di incorrere in una sanzione amministrativa è più che concreto per i lavoratori.
Trattandosi, poi, di un’astensione non riconducibile alla nozione di sciopero, la Commissione di garanzia ha altresì specificato che la stessa “fuoriesce dalla competenza della Commissione” deliberando che “Non procederà ad esaminare questa terza proclamazione ed eventuali successive astensioni indette dalla Federazione Italiana Sindacati Intercategoriali per le medesime motivazioni”.