Per i Segretario Generale Uil Scuola Pino Turi non ci sono più dubbi:
“A man mano che i dati relativi all’adesione del personale sullo sciopero del 30 maggio crescono di ora in ora, con stime che vanno verso una percentuale del 20 per cento, il Governo li fa diminuire di ora in ora”.
E’ questo il monito lanciato da Pino Turi dal pulpito del Congresso di Bari
“Se un lavoratore della scuola su 5 ha aderito allo sciopero – sottolinea Turi – significa che la protesta è forte. E’ un fatto che non può essere ignorato”.
Il Segretario di Uil Scuola poi non dimentica di fare un passaggio sulla questione aperta da Anp:
” Non possono essere loro a decidere i temi e i tempi dello sciopero – conclude Turi – . Si pongono in posizione contrastante con la comunità educante (di cui fanno parte). L’Italia, denuncia l’Ocse, ha gli stipendi più bassi. L’azione democratica del personale, che con lo sciopero ha manifestato il suo dissenso verso le misure del Governo e a difesa della scuola democratica di questo paese deve trovare una soluzione politica”.