Individuare i criteri di ripartizione del fondo di 4,8 milioni di euro, confluito nel Mof, e finalizzato a compensare lo svolgimento delle prestazioni aggiuntive del personale scolastico per i mesi di agosto e settembre 2020, riapre lo scontro tra sindacati e Governo.
Per Uil Scuola sono aumentati decisamente i compiti per le Segreterie scolastiche e se parliamo di cifre: rispetto allo stanziamento iniziale di 4,8 milioni di risorse rese disponibili per i finanziamenti Covid ne sono rimaste poco più di un milione e mezzo di euro, che confluiranno nelle diverse economie del Mof.
Troppo poco per Uil Scuola che ha duramente criticato la pratica usuale di scaricare sulle scuole le incombenze improprie, ed ha dichiarato, sin d’ora, la propria indisponibilità a firmare accordi di questa natura anche per l’avvenire.
Per Uil Scuola è infatti :
Paradossale continuare ad ignorare la richiesta di integrare le dotazioni organiche del personale amministrativo e, nel contempo, procrastinare l’opera di migrazione di competenze proprie dell’Amministrazione scolastica. Un atteggiamento questo del tutto irrispettoso della normativa vigente, per giunta in un periodo di vacanza contrattuale che si trascina da oltre un triennio. Ma soprattutto i compensi sono davvero poca cosa rispetto alle prestazioni effettuate e per giunta arrivano con oltre due anni di ritardo”.
Il Sindacato ha così preteso la semplificazione delle procedure amministrative per liberare le segreterie da compiti davvero impropri: che vanno dalle pensioni, alle ricostruzioni di carriera fino alle graduatorie di Istituto internalizzando nuovamente quelle di competenza dell’Amministrazione scolastica.