Attiva anche su questo fronte la UIL Scuola, che chiede necessari e urgenti interventi strutturali al fine di garantire l’ampliamento dell’organico del personale ATA.
Negli ultimi otto anni, su 166.849 posti disponibili per il personale ATA, sono state autorizzate solo 78.583 assunzioni, pari al 47%. Questo ha portato a una carenza di personale nelle scuole, con conseguenti aumenti dei carichi di lavoro (aggravati da richieste di adempimenti non previsti dal ruolo in questione) e riduzione dei servizi.
Dal 2016 al 2024, il numero di contratti a tempo indeterminato è passato da 185.111 a 173.984, con una diminuzione di circa il 6% ogni anno, nonostante alcuni tentativi di stabilizzazione.
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Secondo la UIL Scuola, questa situazione è inaccettabile e richiede interventi strutturali impellenti. Ogni anno migliaia di posti restano vuoti, e il personale ATA è costretto a lavorare in condizioni difficili con carichi di lavoro insostenibili. Inoltre, il sistema di calcolo degli organici non tiene conto delle specifiche esigenze delle scuole, come il numero di sedi, studenti o alunni con disabilità, causando difficoltà operative.
Pertanto, la UIL Scuola chiede l’autorizzazione di assunzioni su tutti i posti disponibili e l’ampliamento dell’organico, per garantire un’organizzazione stabile e condizioni di lavoro dignitose per il personale ATA.