E’ ripresa nei giorni scorsi la trattativa per la definizione del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) del Comparto Istruzione e Ricerca, sulla parte normativa, con l’Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni (ARAN).
In particolare, sono state trattate la Sezione Scuola, il Titolo II sulla Comunità Educante, il Titolo III sui Docenti e il Titolo IV sulle Disposizioni Particolari.
Mentre la trattazione delle Sanzioni Disciplinari e dell’Ordinamento Professionale del Personale Amministrativo, Tecnico e Ausiliario (ATA) è stata rimandata a causa della complessità delle materie da trattare. Per questo motivo, l’ARAN ha optato per l’unificazione del corpus normativo del CCNL del 2016/18 con quello in discussione attraverso il sistema delle “disapplicazioni e sostituzioni”.
Alla proposta piuttosto articolata presentata dall’ARAN Uil Scuola RUA ha proposto modifiche e integrazioni sulla Comunità Educante, i Docenti e il Rapporto di Lavoro ATA. Richiesto dalla UIl l’inserimento di una “Dichiarazione a congiunta” che recepisca il pronunciamento della Corte di Cassazione relativo al principio di non discriminazione per i docenti a tempo determinato.
Per quanto riguarda i docenti, UIL Scuola RUA ha poi richiesto il richiamo espresso della parte regolativa del CCNL del 2006/09 per includere le attività funzionali alla formazione nell’insegnamento. Inoltre, ha specificato che la formazione continua deve rimanere un diritto/dovere del personale docente, le ore di formazione vanno svolte durante l’orario di servizio e le ore prestate in eccedenza devono essere retribuite.
Tra le richieste di Uil Scuola RUA anche quella di contrattualizzare istituti e risorse previsti dalla legge, precisando che i fondi che affluiscono alle scuole devono riguardare la totalità delle risorse finanziarie, a prescindere dalla loro provenienza.
Per il personale ATA, che ha già superato il periodo di prova, UIl Scuola ha richiesto che sia sia esonerato dal suo superamento e che sia riformulato l’intero art.59 per consentire l’accesso sia al personale con contratto al 30 giugno sia al 31 agosto.
Infine la trattativa Aran è ripresa con la trattazione degli istituti qualificanti.