Le avevano chiamate mascherine intelligenti all’inizio della pandemia, quelle che proteggevano noi stessi e gli altri ma alcune sono state oggetto di uno scandalo sulle forniture e per altre, legate al famigerato codice 2163, si è detto che in realtà lasciavano passare il virus.
Ora anche a scuola sembrano essere state bandite. Il Comitato tecnico scientifico, interpellato dal Ministero, ha espresso infatti parere negativo circa l’ipotesi di prescrivere l’impiego dei dispositivi del tipo FFP2 da parte degli studenti, considerandone non consigliabile l’uso prolungato.
E’ quanto emerge dalla nota ministeriale 698 del 6 maggio 2021, concernente “Profilassi vaccinale in favore del personale scolastico, docente e non docente. Mascherine FFP2. Piani di sicurezza – Aggiornamenti in tema di emergenza Covid-19”.
L’utilizzo della mascherina resta obbligatorio nelle scuole primarie e secondarie di I e II grado, tuttavia si consigliano quelle chirurgiche. Che hanno lo scopo di evitare che chi le indossa contamini l’ambiente circostante con gli agenti infettivi.
Le mascherine chirurgiche, per essere sicure, devono essere prodotte nel rispetto della norma tecnica UNI EN 14683:2019 che prevede caratteristiche e metodi di prova, indicando i requisiti di:
- resistenza a schizzi liquidi
- traspirabilità
- efficienza di filtrazione batterica
- pulizia da microbi
Ricordiamo che le mascherine fornite dallo Stato su cui c’è l’ok del Cts sono quelle di tipo chirurgico. Al momento nelle scuole italiane ne sono state distribuite 1.688.627.540