Il Ministero ha presentato alle Organizzazioni Sindacali la bozza di decreto e di linee guida che introducono in tutti gli istituti scolastici la figura del Mobility manager, finalizzata a promuovere nelle scuole la mobilità sostenibile.
Per l’amministrazione è intervenuto il dott Giacomo Molitierno. Per la Uil Scuola Giancarlo Turi e Rosa Cirillo.
Da oltre un anno tempo Uil Scuola sostiene che per la scuola non occorre un manager per la mobilità ma un progetto culturale unitario e solidale da anteporre a tanti frammenti, incollati a caso. Si tratta di una figura che riveste una funzione organizzativa che nulla ha a che fare con l’azione didattica del docente.
Si impone ancora una volta la nomina di una figura, dai connotati professionali ancor tutti da definire in ambito scolastico e che prefigura anche una invasione di campo nell’ambito della scuola dell’autonomia.
” Nel nuovo anno scolastico evidenziamo le stesse fragilità strutturali, le stesse trappole burocratiche e amministrative, dell’anno precedente, con responsabilità improprie che lasciano i dirigenti scolastici in solitudine lavorativa.
Una ripartenza di anno scolastico con organici inadeguati e scuole senza dirigenti scolastici e DSGA titolari, che rappresentano i veri problemi della scuola distratti invece da incursioni legislative che prevedono fantomatici manager della mobilità.
” Non è più tollerabile che i docenti debbano riciclarsi in funzioni marginali e trascurare il loro vero lavoro che si svolge con le alunne e gli alunni. È evidente che chi ha deciso nel merito non conosce le dinamiche della scuola”.
La Uil auspica un’azione di buon senso da parte della politica al fine di riconsiderare tale decisione che, ancorché giusta nelle finalità, è assolutamente non condivisibile nel percorso individuato.