Il Ministero ha pubblicato, in data 29 aprile, la circolare prot. 13520 che riguarda le dotazioni organiche del personale docente per l’anno scolastico 2021/22.
Una circolare che per la Uil Scuola non contiene di fatto sostanziali novità. “Si tratta di norme e di quelle concordate con il MEF dallo stesso Ministero”.
Cosa contiene la Circolare:
– il riparto regionale e il numero complessivo dei posti comuni dell’organico di diritto rimane immutato rispetto al precedente anno scolastico
– per l’a.s. 2021/22 ci sarà una riduzione dei posti comuni: a livello nazionale, in misura pari a 650 unità – di cui 486 posti di Itp e 164 posti per docenti laureati
– non subiscono variazioni i posti dell’adeguamento alle situazioni di fatto: mentre sono recepite, in merito ai posti per il sostegno e ai posti per il potenziamento, le novità introdotte dalla legge 30 dicembre 2020, n.178 (legge finanziaria)
– posti di sostegno: la dotazione dell’organico è incrementata di 5.000 posti a decorrere dall’anno scolastico 2021/2022
– scuola dell’infanzia: 1.000 posti in più per l’organico per il potenziamento per l’anno scolastico 2021/2022
– Organico di fatto: tenuto conto dell’emergenza sanitaria in atto, legata alla pandemia da COVID-19, potranno essere ulteriormente ampliati i margini di flessibilità anche sulla base delle ulteriori risorse che verranno rese disponibili
– Flessibilità organico triennale e costituzione delle prime classi: i Direttori degli Uffici Scolastici Regionali, previe interlocuzioni con le Regioni e dopo l’informativa alle Organizzazioni sindacali, secondo quanto indicato negli articoli 5 e ss. del CCNL di riferimento 2016-18, ridetermineranno la distribuzione della dotazione organica tra i vari gradi di istruzione, compresa la scuola dell’infanzia, assicurando flessibilità nella costituzione delle classi, prioritariamente a quelle iniziali di tutti gli ordini di scuola, nel rispetto del contingente assegnato a ciascun Ufficio scolastico regionale
– Sdoppiamenti classi: nel testo finale non ci sono più le limitazioni relative agli sdoppiamenti o all’istituzione di nuove classi dopo l’inizio dell’anno scolastico, salvo in caso di superamento del limite di 31 alunni.
E sui possibili investimenti la Uil Scuola ribadisce la sua posizione:
“La scuola per ripartire ha bisogno che tutti i docenti siano in classe il 1 settembre e per quanto riguarda gli investimenti servono quelli nelle strutture portanti che è appunto rappresentato dall’organico che dovrebbe essere strutturato su più anni. Ma per questo serve un provvedimento politico urgente che preveda quindi una revisione complessiva degli organici, necessario a ridurre gli alunni per classe e a far ripartire la scuola da settembre in sicurezza”.