Il Ministero dell’Istruzione ha presentato ai sindacati una bozza di decreto per la formazione di classi in deroga nella scuola primaria e secondaria. L’obiettivo è di garantire il diritto all’istruzione a tutti gli studenti, specialmente a quelli svantaggiati.
Il decreto prevede un massimo di 6.004 posti per insegnanti nelle classi in deroga. Le scuole potranno formare classi in deroga se si trovano in situazioni di disagio, come quelle in zone montane o isolate, o in situazioni di emergenza.
La UIL Scuola ha espresso la preoccupazione per la riduzione dei posti destinati alle classi in deroga rispetto all’anno precedente. Il tutto è stato effettuato per coprire l’insegnamento dell’educazione motoria nelle classi IV della scuola primaria.
Secondo il nostro sindacato questo si traduce in una riduzione del numero di classi che potranno essere formate in deroga rispetto all’anno scolastico precedente, pari a più di 2.000 posti.
Nonostante il calo demografico, le classi rimarranno numerose, con 26 o 27 alunni.
Abbiamo sostenuto da sempre che il calo demografico fosse un’opportunità per una didattica personalizzata e per classi a misura di studente. La priorità dovrebbe essere un investimento sugli organici, che garantisca il diritto all’istruzione e un potenziamento del servizio, in modo da rispondere alle esigenze degli studenti, anche in situazioni di emergenza o disagio.