Dal 15 dicembre a Scuola cambiano le regole. Entra in vigore l’obbligo vaccinale e così per docenti, dirigenti e personale Ata, equiparati ai medici, al personale della difesa della sicurezza e del soccorso pubblico.
E, per andare a lavoro occorrerà, quindi, essere vaccinati.
Ma è tutto il comparto istruzione che è interessato da rilevanti novità rispetto alla normativa già in vigore. Per la precisione, tocca ai dirigenti scolastici verificare l’avvenuta vaccinazione. Qualora risulti la mancanza di essa o la mancata presentazione della richiesta di vaccinazione, i dirigenti scolastici sono tenuti a richiedere la documentazione relativa alla vaccinazione , al differimento o all’esenzione da presentare entro 5 giorni.
20 sono invece i giorni stabiliti per procedere con la richiesta di vaccinazione che va trasmessa entro 3 giorni dall’avvenuta somministrazione.
In caso contrario saranno i dirigenti scolastici, una volta accertata l’inosservanza dell’obbligo vaccinale a darne comunicazione scritta all’interessato e a quel punto scatterà la sospensione sia dell’attività lavorativa sia della retribuzione. Non scatteranno invece provvedimenti riguardo la conservazione del posto, che sarà mantenuto senza però percepire alcun emolumento.
La durata della certificazione verde, in caso di somministrazione della dose di richiamo successiva al ciclo vaccinale primario, ha una validità di nove mesi a partire dalla data della somministrazione.
Solo in caso di pericolo per la salute di specifiche esigenze cliniche documentate da un medico, al vaccinazione può essere omessa o differita.
“Come Uil Scuola- spiega il Segretario provinciale Uil Scuola Cremona Oreste Pegno – vogliamo offrire, attraverso il nostro Ufficio legale nazionale, supporto ai nostri iscritti. Per questo abbiamo predisposto azioni specifiche a tutela del personale individuando le diverse ipotesi che giustificano una diversa scelta da parte del lavoratore. Analizzeremo quindi caso per caso così da individuare una specifica e personale forma di tutela del personale”.
E’ importante, pertanto, che ogni lavoratore segnali per iscritto al dirigente scolastico la situazione personale chiedendo anche di essere adibito a mansioni diverse.
“Riteniamo, inoltre, – continua Pegno – che in merito al provvedimento di sospensione dal servizio trovi applicazione anche il testo unico scuola decreto legislativo 297/94, in relazione alla retribuzione minima. A tal riguardo stiamo predisponendo delle specifiche istruzioni per i successivi adempimenti a tutela del personale”.
La Normativa
- decreto legge del 26 novembre 2021, n.172 recante norme su “Misure urgenti contenimento epidemia da covid 19 e per lo svolgimento in sicurezza attività economiche e sociali”. Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 27 novembre 2021
- Circolare ministeriale 30 novembre 2021 – Specifiche circolare 54504-21 ‘Aggiornamento delle indicazioni per l’individuazione e la gestione dei contatti di casi di infezione da SARS-CoV-2 in ambito scolastico’.
Aggiornamento
In seguito alle molteplici richieste di tutela per non essere obbligati al vaccino antiCovid, Uil Scuola Lombardia invita a compilare l’apposita scheda di pre-adesione al personale scolastico interessato, per offrire una tutela legale ai suoi iscritti.
Sono sopraggiunte infatti segnalazioni da parte di docenti, personale ATA, Dirigenti scolastici che richiedono di non essere obbligati al vaccino antiCovid per motivi che il Decreto del 26 novembre non contempla.
Uil Scuola non avvierà un ricorso collettivo, ma offrirà un supporto sindacale e legale personalizzato per meglio rappresentare e tutelare ogni singolo caso .
Si invita pertanto a compilare e sottoscrivere la scheda allegata, motivando la personale situazione fisica e/o psichica, che serve per meglio argomentare l’atto legale individuale entro il 31 dicembre 2021.
La scheda debitamente compilata, va inviata via mail a cremona@uilscuola.it (oggetto della mail obbligo vaccinale) oppure fissando un appuntamento nelle sedi di UIL Scuola Cremona