“La scuola è stata appena citata dal Premier nel discorso alle Camere per chiedere la fiducia e la Ministra Azzolina parla di Concorso Straordinario, ma si dimentica che in cantiere ci sono anche concorsi per docenti di sostegno e il concorso per reclutare DSGA. E ancora ci sono: il concorso per la progressione di carriera che tiene fuori i DSGA facenti funzione, il concorso ordinario dei docenti che non è ancora partito, per non dimenticare poi che al Concorso Straordinario in tanti non hanno potuto partecipare, causa Covid”.
Non si lascia intenerire il segretario generale Uil Scuola Pino Turi all’indomani della risicata fiducia ottenuta dal Governo. Parla di “concorsificio” e propone come focus la ricerca dei lavoratori disponibili ad accettare supplenze per coprire i vuoti in organico.
“Anziché parlare unicamente di concorsi – sottolinea ancora Turi – bisogna ricordare che i lavoratori Covid, chiamati in emergenza, sono ancora senza stipendio. Una realtà che indica il fallimento del sistema concorsi messo in piedi. Non è possibile superare la situazione attuale, quella degli oltre 200mila insegnanti con contratti precari, con questo sistema. Servono investimenti sull’ampliamento e sulla stabilizzazione degli organici che noi vorremmo pluriennali”.
Infine il segretario generale Uil Scuola ricorda il caso dei direttori dei servizi amministrativi (DSGA) facenti funzione, i lavoratori che hanno mantenuto in decenni la funzionalità delle segreterie, dimostrando capacità e competenze, e che sono stati ignorati senza ricorrere a norme di legge, che prevedevano la loro stabilizzazione.
“Noi come Uil Scuola – conclude Turi – abbiamo inviato una richiesta unitaria urgente per trovare una via capace di dare al sistema scolastico stabilità e prospettive di sviluppo, anche alla luce del piano di investimenti del Recovery Fund”.