Lo sciopero generale regionale è indetto per il prossimo 16 dicembre contro la manovra finanziaria del Governo. La protesta, a cui non aderisce la Cisl, si articolerà in diverse manifestazioni davanti alle prefetture.
” Contro i contenuti di una manovra che non dà risposte ai temi che i sindacati hanno presentato alla premier Meloni – spiega il segretario generale della Uil di Milano e della Lombardia Enrico Vizza – crediamo sia necessario un percorso di mobilitazione”.
Il testo proposto nella Legge di Bilancio approvata in Consiglio dei Ministri il 21 novembre riporta:
” Le Regioni, sulla base dei parametri individuati dal decreto di cui al primo periodo provvedono autonomamente al dimensionamento della rete scolastica entro il 30 novembre di ogni anno, nei limiti del contingente annuale individuato dal medesimo decreto, ferma restando la necessità di salvaguardare le specificità derivanti dalle istituzioni presenti nei comuni montani, nelle piccole isole e nelle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche. Con deliberazione motivata della Giunta regionale può essere determinato un differimento temporale, non superiore a 30 giorni. Gli Uffici scolastici regionali, sentite le Regioni, provvedono, alla ripartizione del contingente dei dirigenti scolastici assegnato”.
Per la Uil è necessario senza dubbio un intervento politico deciso al fine di destinare in finanziaria ulteriori risorse per la scuola .
” Nulla è stato detto sul precariato che annovera oltre 200.000 supplenti, nulla sull’incremento dell’organico ATA indispensabile per il funzionamento delle istituzioni scolastiche sempre di più oberate di incombenze amministrative e burocratiche e nulla sul reclutamento”.