A settembre si torna in classe. L’Istituto Superiore di Sanità ha pubblicato le Indicazioni strategiche ai fini del contenimento della pandemia.
Il documento, che riguarda le scuole di primo e secondo ciclo di istruzione, propone da un lato le misure standard di prevenzione per l’inizio dell’anno scolastico, che tengono conto del quadro attuale e, dall’altro, ulteriori interventi da modulare in base al rischio epidemiologico e al possibile cambiamento della pandemia.
Al momento, le misure di prevenzione di base individuano la possibilità di permanenza a scuola consentita in assenza di sintomi e senza test diagnostico per la ricerca del Sars Cov 2 positivo, l’igiene delle mani e l’”etichetta” respiratoria ovvero tosse e starnuti coprendosi naso e bocca, sanificazione periodica ordinaria degli ambienti e straordinaria in presenza di uni o più casi confermati.
La mascherina (FFP2) sarà necessaria solo per i fragili, a rischio cioè di sviluppare forme severe di Covid, e per il personale scolastico.
L’obbligo per il personale scolastico di indossare un dispositivo di protezione respiratoria decade con la conclusione dell’anno scolastico 2021/2022, come da art.9 del d.l. 24 marzo 2022.
Per quanto riguarda le eventuali altre misure da implementare (singolarmente o in combinazione) in caso di mutamento del quadro epidemiologico, si fa riferimento a:
- distanziamento di almeno 1 metro (ove le condizioni logistiche e strutturali lo consentano);
- precauzioni nei momenti a rischio di aggregazione;
- aumento frequenza sanificazione periodica;
- gestione di attività extracurriculari, laboratori, garantendo l’attuazione di misure di prevenzione;
- mascherine chirurgiche, o FFP2, in posizione statica e/o dinamica (da modulare nei diversi contesti e fasi della presenza scolastica);
- concessione palestre/locali a terzi con obbligo di sanificazione;
- somministrazione dei pasti nelle mense con turnazione;
- consumo delle merende al banco.