A causa della difficile situazione emergenziale sanitaria, i dirigenti scolastici devono adottare le norme che consentono la possibilità di concedere agli amministrativi della scuola che lo richiedono, il lavoro agile, in considerazione :
- della proroga dell’emergenza fino al 31 gennaio 2021 con il decreto-legge n.125 del 7 ottobre 2020;
- del nuovo DPCM 24 ottobre 2020 che riporta al punto 1
- LL) in ordine alle attività professionali si raccomanda che:
- esse siano attuate anche mediante modalità di lavoro agile, ove possano essere svolte al proprio domicilio o in modalità a distanza.
Inviata alle scuole la nota operativa
Il Ministero dell’Istruzione ha inviato alle scuole una nota con le modalità di applicazione del #DPCM del 3 novembre: le indicazioni vanno dalla didattica digitale integrata, alla scuola in carcere e in ospedale, alla frequenza degli alunni con disabilità e dei figli del personale sanitario.
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Cosa dice la Uil Scuola Lombardia
Il sindacato invita pertanto i dirigenti scolastici a concedere, a richiesta del lavoratore, la possibilità del lavoro a distanza: prediligendo sino al 50% il lavoro agile e il restante 50% il lavoro in presenza. E predisponendo il lavoro agile per i lavoratori fragili che diversamente non potrebbero prestare il loro servizio. Infine, organizzando una rotazione dei dipendenti, tenendo conto anche della situazione famigliare dei singoli, dei tempi e dei mezzi di percorrenza per raggiungere la sede di lavoro, in riferimento al proprio domicilio.
Si ricorda che la scuola è inserita a pieno titolo nelle amministrazioni pubbliche come previsto al comma 2 dell’art. 1 D.Lgs. n. 165/2001 dove si legge:
A conferma di quanto esplicitato in precedenza, il giorno 29 ottobre 2020, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, ha pubblicato una nota in riferimento al decreto del 19 ottobre “Misure per il lavoro agile nella pubblica amministrazione nel periodo emergenziale“.
Si garantirebbe il servizio concorrendo a rallentare il propagarsi del virus e si ridurrebbero le possibilità di contagio, come suggerito dalle direttive ministeriali.
In allegato il nostro comunicato
- Smart working per i lavoratori AA (662 kB)