Prossimamente docenti e personale ATA (titolari di contratto a tempo indeterminato o a tempo determinato sino al 31 agosto) della scuola saranno tra i beneficiari del bonus 200 euro, deciso dal Governo per sostenere i cittadini vittime del caro prezzi.
La norma è stata introdotta dall’art.31 del D.L. 50/2022 (Decreto Aiuti) e ne prevede l’erogazione automaticamente nella busta paga del mese di luglio.
Va ancora definita (sono in corso di esame diversi emendamenti) la posizione del personale docente e ATA con contratto in scadenza il 30 giugno.
Questi i requisiti soggettivi:
- aver beneficiato per almeno un mese – da gennaio ad aprile – dello sconto contributivo allo 0,8% previsto dall’ultima legge di Bilancio per chi ha un reddito mensile che non supera i 2.692 euro (non si conteggiano contributi, TFR, reddito prima casa e arretrati con tassazione separata).
Il bonus 200 euro spetta anche a tutti i titolari di pensione a carico di forme previdenziali obbligatorie con un reddito annuo lordo complessivo al di sotto della soglia dei 35mila euro all’anno.
Ai dipendenti pubblici, compreso personale scolastico, non servirà compilare alcuna auto-dichiarazione, come invece previsto per gli altri lavoratori dipendenti dei settori privati. Questo è previsto dall’articolo del decreto legge sulle semplificazioni fiscali.
Per i dipendenti pubblici, i cui servizi di pagamento delle retribuzioni del personale, sono gestiti dal sistema informatico del ministero dell’Economia e delle finanze, saranno il Ministero dell’Economia e l’Inps “nel rispetto della normativa europea e nazionale in materia di protezione dei dati personali” a individuare insieme la platea degli aventi diritto.
Si resta in attesa di inviare ulteriori comunicazione per il personale precario con contratto a tempo determinato sino al 30 giugno.