C’era una volta un calzino che cercava la sua anima gemella. A quanti di noi è capitato di frugare nel cassetto della biancheria alla ricerca della coppia giusta di calzini. Con in mente la leggenda della lavatrice che si mangia i calzini, che chissà, forse è verità.
Quel che è certo però, oramai da ben nove edizioni , è la Giornata dei calzini spaiati, iniziativa di solidarietà e inclusione nonchè un vero e proprio omaggio alla diversità.
L’idea, manco a dirlo, arriva proprio dalla scuola: o per meglio dire dalla sensibilità di Sabrina Flapp, la maestra elementare di Udine, che circa dieci anni fa lanciò l’iniziativa per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dell’autismo ma più in generale su tutte le diversità. Da allora ogni primo venerdì di febbraio si celebra la giornata dei calzini spaiati.
“Così come un calzino spaiato non smette di assolvere alla sua funzione, lo stesso vale per una persona diversa da ciò che convenzionalmente consideriamo normale”.
Per partecipare non servono altri requisiti se non quello di indossare due calzini diversi, più colorati e stravaganti sono e meglio è, e condividere sui social le proprie foto con l’hashtag #calzinispaiati2022. Il motto è: “Si spai chi può”.
In allegato la locandina che invita tutti a “Colorare un pò i piedi, la giornata, il mondo e il cuore per condividere valori come l’Amicizia e il Rispetto per gli altri“.
Che in tanti sembrano aver dimenticato cosa sia.
Qualche idea dagli organizzatori: Dal Calzino Puzzle, da realizzare con i compagni di classe all’Albero dei Calzini Gentili, che si può creare tirando un filo tra due alberi e appendendoci calzini colorati con dentro pensieri sull’amicizia e la diversità. Ma chi più ne ha più ne metta. E’ proprio il caso di dirlo.
E se invece amate la musica e cantare a squarciagola: ecco La Ballata dei calzini spaiaiti dello zecchino D’oro o il Paradiso dei calzini di Vinicio Capossela.