Tra richieste di Dad, da parte dei Presidi, e personale dimezzato tra positivi o insegnanti in quarantena, oggi câè stato il tanto discusso rientro in classe. Â
Uil Scuola ha elaborato una scheda, che alleghiamo, per provare a fare maggiore chiarezza sullâindividuazione e il tracciamento dei casi positivi nelle scuole, di ogni ordine e grado, secondo le disposizioni della Circolare del Ministero della Salute 0060136 â del 30/12/2021.
A partire dalle Scuole dellâinfanzia dove, di fatto, anche con un solo caso di positivitĂ lâattivitĂ didattica viene sospesa per 10 giorni. E se il personale scolastico è stato a contatto con lâalunno positivo per almeno 4 ore deve applicare le disposizioni previste dalla Circolare.
Nella Scuola primaria, invece, con un solo caso di alunno positivo non scatta la Dad, prevista invece dal secondo caso in poi. Ma vanno comunque adottate tutta una serie di misure anti contagio, come il distanziamento di almeno due metri per la mensa, la sorveglianza con test rapidi o molecolari, da ripetersi dopo 5 giorni, e se si risulta positivo ovviamente non si può rientrare a scuola.  Autosorveglianza e test valgono, ovviamente, anche per i docenti.
Per gli studenti di Scuola secondaria di I e II grado, medie e superiori, le cose si fanno piĂš complicate.
Per un solo caso di positivitĂ in una classe si prevede la didattica in presenza e lâobbligo di indossare le mascherine FFp2 per almeno 10 giorni. Per chi pranza a scuola va mantenuta una distanza di almeno due metri.
Se invece i positivi in una classe sono due: per  gli alunni non vaccinati o che non hanno ancora concluso il ciclo vaccinale, scatta la Dad mentre gli altri continuano lâattivitĂ didattica in classe, con lâobbligo delle maschetine FFp2 e dellâautosorveglianza. Stesso discorso vale anche per i docenti. Nel caso i positivi siano 3 la Dad scatta invece per tutti ed avrĂ la durata di 10 giorni.   Â
Per Uil Scuola, fatto presente che l’importanza della didattica in presenza è insostituibile, va accertato però se al momento esistono le condizioni affinchè le lezioni avvengano in totale sicurezza. La Uil propone pertanto l’attivazione di un monitoraggio a partire da oggi.
” Continuano ad arrivarci â spiegano da Uil Scuola– tantissime segnalazioni dalle scuole in cui si denunciano incertezze per la riapertura e la discriminante tra vaccinati e non vaccinati di certo non aiuta. A complicare il quadro, nelle ultime ore, si stanno aggiungendo le diversitĂ di posizione che stanno assumendo le Regioni (Campania in primis, seguita da Sicilia e Veneto) e i Comuni, moltissimi dei quali sono apertamente contrari allâimmediata ripresa delle attivitĂ didattiche in presenza, assumendo posizioni nettamente divergenti rispetto a quella del Governoâ.