E’ quanto chiesto da Uil Scuola nell’incontro di ieri pomeriggio tra Sindacati e ministro Bianchi .
” Serve un provvedimento strategico sulla scuola – ha sottolineato il Segretario generale Uil Scuola Pino Turi – anche al fine di rifinanziare il contratto, oltre che risolvere la questione centrale del precariato e la situazione di sfruttamento lavorativo dei Dsga facenti funzione”.
Il modello di scuola che si intende realizzare per il Paese deve potere individuare, per la Uil, scelte ad hoc per la tutela del personale scolastico .
” Bisogna smettere di dividere le persone – ha spiegato Turi – e iniziare ad agire per superare le emergenze e guardare al rilancio della scuola statale e costituzionale del Paese. Un vero e proprio argine alle derive autoritarie e di discriminazione sociale a cui gli scioperi del 10 e del 16 dicembre hanno richiesto un ripensamento delle politiche tuttora in atto”.
Ruoli definiti con piani ben distinti: Sindacati e politici devono fare ognuno il proprio mestiere.
“Basta con la confusione dei ruoli – ha affermato Turi -, i tavoli sono uno strumento per realizzare obiettivi non devono essere un fine. Siamo pronti a confrontarci sui temi più urgenti in un disegno specifico per la scuola, ma con obiettivi chiari e condivisi”.
Ma resta ancora senza data l’atto di indirizzo per il rinnovo contrattuale della scuola e dell’Area V che rientra in un progetto complessivo sulla scuola più volte rivendicato dalla Uil.
Nulla è stato detto però ieri pomeriggio in merito alle misure che saranno prese quest’oggi in Consiglio dei Ministri per il rientro a scuola il 10 gennaio. Un silenzio, dopo il vertice di Palazzo Chigi sul tema che i Sindacati hanno giudicato uno sgarbo istituzionale.
“Su questo tema – ha concluso Turi – nessun dato ufficiale è stato diffuso sui contagi a scuola e sul tracciamento. L’accordo firmato (su distanziamento, aereazione, tracciamento, presidi sanitari) è rimasto sostanzialmente inattuato”.
Per la Uil la messa in sicurezza della scuola, anche a tutela dei tanti lavoratori fragili deve essere una priorità.
“Bisogna tornare a pensare alle persone. Noi le domande le abbiamo poste, insieme con proposte concrete, ciò che mancano sono le risposte”.