Notte prima degli esami cantava Venditti, qualche anno fa anche un film con Vaporidis raccontava una delle notti più insonni che gli studenti di mezzo mondo ricordano, alla vigilia dell’esame di maturità. Ma dagli esperti arriva il vademecum con le regole da seguire.
Si chiama examophobia, ed è l’ansia da esame che colpisce 5 studenti su 10. E’ quanto riporta l’International of Indian Psychology: secondo una ricerca dell’Università di Nuova Dheli l’ansia da esame colpisce il 50 per cento degli studenti e le sensazioni negative inficiano e peggiorano notevolmente le prestazioni. Altri dati arrivano dall’American Test Anxieties Association, che conferma come il 18% degli studenti denunci uno stato di inquietudine moderatamente elevato, mentre tra il 16% e il 20% soffra di ansia in misura molto elevata.
Secondo un approfondimento dell’Aspam Scottish School sono cinque i motivi per cui gli studenti temono gli esami: si passa dalla preparazione inadeguata a paure del tutto infondate, dalle pressioni famigliari alla bassa autostima, fino al timore di fallire.
Secondo il fondatore di GenioNet Massimo De Donno:
“La mancanza di un metodo di studio efficace genera nei ragazzi uno stress tale, prima e durante l’esame, che moltissimi lo vivono come se fosse il più grande ostacolo della propria carriera da studenti”. Un’ansia da prestazione che potrebbe ripetersi anche prima di un esame universitario se non si ricorre a un metodo di studio ben preciso.
Nel frattempo gli esperti hanno stilato un vademecum per prepararsi a quella che a breve sarà la prima vera prova della vita per milioni di studenti italiani che vengono da due anni quasi di scuola a distanza.
Il decalogo
1- Padroneggiare le tecniche di apprendimento per organizzare al meglio lo studio e rendere più produttiva ogni fase, dalla concentrazione all’esposizione;
2 – focalizzare l’attenzione su ciò che si impara preparandosi per l’esame e non soltanto sul voto in sé;
3 – tenere a bada l’ansia e trasformare l’adrenalina in energia grazie ai pensieri positivi;
4 – visualizzare mentalmente la prova d’esame immaginando di superarla in maniera brillante e vittoriosa;
5 – allenarsi per l’esposizione simulando la prova d’esame con amici o famigliari;
6 – imparare a usare la respirazione per gestire gli stati d’animo più inefficaci;
7 – suddividere ogni materia in tre passaggi, tra le cose da ripassare, quelle da studiare e quelle da approfondire;
8 – organizzare i propri cicli di studio sfruttando il timer del telefono e impostando cicli di studi da 25 minuti, intervallati da 5 minuti di pausa. Dopo ogni ciclo ripassare quello che si è studiato prima di procedere all’argomento successivo;
9 – fare attenzione all’alimentazione, che deve essere sana ed equilibrata, senza peraltro rinunciare a una bella camminata o all’attività fisica;
10 – frequentare aule di studio virtuali capaci di coinvolgere e motivare anche lo studente più apprensivo
E in bocca al lupo a tutti.