Scatterà lunedì 15 marzo la zona rossa per la regione Lombardia, alla luce dei numeri crescenti di contagio, dovuto soprattutto al diffondersi delle varianti .
Il nuovo Decreto Legge varato dal Consiglio dei Ministri, a differenza del Governo Conte che aveva dato il via libera alle lezioni in presenza fino alla seconda media, prevede invece, in zona rossa, la chiusura di tutti gli istituti di ogni ordine e grado, dagli asili nido alle superiori delle lezioni in presenza
Gli studenti con disabilità o con bisogni educativi speciali potranno continuare ad andare in classe e le eventuali attività in laboratorio. Pertanto ogni singola scuola potrà adottare diverse soluzioni organizzative
Ricordiamo che per autonomia scolastica, la DAD/DDI da parte dei docenti può essere effettuata anche al di fuori della sede scolastica. Non c’è nessun obbligo di legge, nel caso la classe sia tutta a casa, da parte dei docenti di essere per forza presenti tutti a scuola.
Per il personale ATA richiamiamo il Verbale di ACCORDO NAZIONALE del 27 novembre 2020 sul lavoro agile e la priorità dei lavoratori all’accesso di tale strumento in particolari situazione personali e famigliari.
Secondo il ministero, nel documento inviato alle scuole è opportuno chiarire che le istituzioni scolastiche sono tenute ad un’attenta valutazione dei singoli casi, contemperando le esigenze formative dell’alunno declinate nello specifico percorso educativo individualizzato o percorso didattico personalizzato, con le fondamentali misure di sicurezza richieste dal citato dPCM a tutela del diritto alla salute.
Infatti, la condizione dell’alunno con bisogni educativi speciali non comporta come automatismo la necessità di una didattica in presenza, potendo essere del tutto compatibile con forme di didattica digitale integrata salvo diverse esplicite disposizioni contenute nei già adottati progetti inclusivi……sulla base del più ampio principio dell’autonomia scolastica costituzionalmente garantito.
Gli atenei invece decideranno in autonomia le singole attività, esami e sessioni di laurea, di cui va garantito lo svolgimento (anche in modalità telematica).
I Congedi
E’ previsto, nei casi di sospensione delle attività scolastiche o di infezione o quarantena dei figli, la possibilità, per i genitori lavoratori dipendenti, di usufruire di congedi parzialmente retribuiti. Per i lavoratori autonomi, le forze del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico, le forze dell’ordine e gli operatori sanitari, è prevista invece la possibilità, fino al prossimo 30 giugno, di optare per un contributo per il pagamento di servizi di baby sitting.
Vietate le visite ad amici e parenti
Sempre da lunedì, ad eccezione dei giorni di Pasqua, è vietato recarsi a casa di amici o parenti, tranne nei giorni di Pasqua in cui sarà possibile, una sola volta al giorno e per un massimo di due persone, far visita ai parenti.
Obbligatoria l’autocertificazione
In zona rossa non si può uscire di casa se non per fare la spesa ma una sola persona per nucleo familiare, correre andare in bici o fare una passeggiata vicino casa, anche con i propri figli .
Possibile spostarsi anche fuori regione se si ha un genitore anziano non autosufficiente o per atti notarili di compravendite di casa, anche al di fuori del proprio comune o della propria regione. Altri spostamenti verso seconde case possono riguardare solo lavori di somma urgenza, tipo un allagamento.
Lo svolgimento di visite turistiche guidate non è consentito in area rossa. Si può andare in auto, per necessità, con persone non conviventi indossando tutti la mascherina: il guidatore e due passeggeri al massimo per ciascuna ulteriore fila di sedili posteriori.
Chiusi barbieri, parrucchieri e centri estetici
In zona rossa chiusi tutti i servizi alla persona. Stop a parrucchieri, barbieri e centri estetici, aperti invece nelle regioni di colore giallo o arancione.
Bar e ristoranti
Chiusi in zona rossa ristoranti e locali, ma è consentito l’asporto dalle 5 del mattino fino alle 18. Sempre consentita invece la consegna a domicilio. La consumazione in hotel è consentita per i soli clienti che vi alloggiano.
Negozi aperti
In zona rossa sono aperti: alimentari, farmacie, librerie, elettronica, ferramenta, edicole, profumerie, tabaccai, giocattolai e vivai. Mercati e centri commerciali sono chiusi anche nei giorni feriali ma i negozi essenziali al loro interno possono restare aperti. A fare la spesa bisogna andare uno alla volta per nucleo familiare.
Palestre e piscine
Restano chiuse in tutta Italia, tanto più in zona rossa. Sospesi anche gli sport di contatto, dal calcio al judo, a meno che non siano all’interno di competizioni sportive d’interesse nazionale. Stop anche agli altri sport nei circoli sportivi, pubblici e privati, sia all’aperto che al chiuso. Parchi e giardini cittadini restano invece aperti.